In Italia, come in tanti paesi europei, vivono, studiano e lavorano persone provenienti da altri continenti.
In attesa di divenire cittadini italiani, hanno la carta di identità del nostro paese in quanto residenti, pur restando stranieri a tutti gli effetti. La loro identità è quindi incerta; il loro potere inesistente: sono invisibili perché non possono votare e, in assenza dello ius soli, anche i figli di immigrati nati in Italia, devono aspettare la maggiore età per diventare cittadini italiani.
Ho
voluto rappresentare questa identità in transizione e questa
invisibilità politica montando i ritratti che ho scattato a i nuovi
cittadini provenienti da Africa,
Asia e America Latina sul frontespizio delle loro carte di identità,
scegliendo di evidenziare a livello visivo la profonda contraddizione
del loro status.